Ma quando ci mettete anni per costruire qualcosa che sembra avere solide basi e poi basta un sassolino per far iniziare a crollare ogni cosa?
Uno si impegna nel creare, nel dar forma e sentimento, capitano gli intoppi che si affrontano e allora si va avanti nella costruzione, sembra tutto nella norma, sembra tutto così “stabile”….
Invece un giorno ti svegli e ti senti più carico del solito, è una di quelle giornate in cui non ti aspetti granché, una di quelle in cui ti viene da dire -“Caspita oggi si sta davvero bene, ci sarà per caso una fregatura!?”-
La giornata trascorre serena ,fin troppo, quasi da non riuscire a trovar fastidio per alcuna cosa….
Ma….
Ma la botta è dietro l’angolo, il sasso che sgretola castelli si era preparato a tutto questo ben di Dio -” To’ guarda una giornata tranquilla, quasi quasi oggi faccio il botto!”
E tu quando meno te lo aspetti ti senti arrivare un forte calore addosso, ti formicolano pure le punte dei capelli e….
-“Sasso maledetto, avevo bisogno di calma oggi, mai che te ne stai al tuo posto!”-
Lui arriva e si mostra nelle sue più malvagie sfaccettature, si lascia cadere a peso morto su ciò che hai costruito e sul tuo petto, roba da provocati i primi sintomi d’infarto!
Il tuo corpo per un attimo cambia forma, diventa indefinito, ciò che più ti distingue è l’inconfondibile color rabbia e delusione, un mix di colori piuttosto ambigui, scuri con sprezzanti colori simili al fuoco che scintillano qui e lì…
Sei carico tanto da voler sputare tutto quel che pensi nel giro di un nano secondo…
Sei una bomba, costretta a lottare contro un sassolino che con molta probabilità sarà l’unico vero sopravvissuto!
Combatti e cerchi di affrontare il nemico, ma ciò che ti resta è solo una sensazione di insoddisfazione, perché nulla riuscirà davvero a farti stare meglio. -” Chissà magari ci penserà il tempo!?”-…
Tutto è scoppiato, sai di aver messo in discussione ogni singolo pezzo di te ma sai anche che qualcosa di sbagliato c’è, e non è il sasso, quello arriva, spesso è inevitabile…
Qui di sbagliato c’è che forse ciò che hai costruito non è creato da un materiale solido…
Magari è solo un mucchio di sabbia pronta a crollare anche con una folata di vento….
Ma tu ci provi con tutto te stesso a tirar su ogni singolo granellino , provi a riattribuirgli un posto dignitoso, tanto da correr dietro ad ogni cosa che con il vento scappa….
Ma non sarà forse se le cose scappano è perché è così che deve andare?
Perché inizio a creder che è tutto nelle nostre mani, tutto dipende da quello che pensiamo e da quello che facciamo, ma se quel sasso è voluto piombare proprio sul tuo di castello un motivo ci sarà e non è questione di sorte, non è così improvviso come sembra, sotto sotto in quella giornata così tranquilla qualcosa si celava e non è stato il sasso ad averlo capito.
Il sasso è quasi sempre in mano a qualcuno, tranne se si tratta di catastrofi naturali, e quel qualcuno, quando agisce lo fa di conseguenza ad un pensiero, che tu ne venga colpito o meno.
Allora impariamo a capire quando noi abbiamo creato sul cuore un buco grosso pronto ad accogliere sassi, o mani piene a lanciarli!
Perché certi dolori, possono essere evitati e noi siamo gli unici ad avere la possibilità di impedire piogge simili!
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