Se c’è una domanda che difficilmente riusciamo a non porci almeno una volta nella vita è : “Chi siamo?”.
Così in modo piuttosto disperato si va alla ricerca di un tesoro nascosto chissà dove in cui è contenuta la definizione della nostra persona.
Perché sembra sia cucita addosso ad ognuno di noi l’esigenza di definirci.
Immagino un schiera di corpi nudi pronti a farsi ricoprire da nomi, incarichi, nomine, cravatte e tailleur, per non parlare di abiti che siano corti o lunghi..
“Si, l’abito fa il monaco!” Infondo anche il monaco senza abito avrebbe bisogno di spiegare chi è,
Ecco magari vestirsi può essere l’escamotage per rendere all’altro l’interpretazione più semplice.
Che poi a pensarci bene, abbiamo dei corpi predisposti alla nudità, si nasce sporchi di sostanze materne, ma spogli da creazioni altrui almeno per i primi attimi.
Sarebbe interessante vivere in un mondo completamente nudo, privo di prodotti artificiali, forse si parlerebbe di più per capire e meno per giudicare, forse si avrebbe un interesse maggiore e sincero nel conoscere l’animo dell’altro.
E’ ovvio che nel vestirsi l’uomo ha trovato un rifugio per gli imprevisti meteorologici, coprirsi per il freddo, ripararsi dal sole cocente -” Ma l’abbigliamento che ci veste di un’etichetta da cosa ci protegge?” -” Coma mai ha il potere di definirci? “ .
Mi chiedo se abbiamo davvero la necessità di trovarci un’etichetta da appendere al petto, perché spesso è più facile cadere nella trappola del voler fare e dare a se stessi, quando in realtà agiamo per dimostrare agli altri.
Ammetto che di confusione ce n’è tanta e alla fine di ogni punto interrogativo mi rimane una certa sensazione di vuoto , come quando precipiti nel burrone oscuro di un sogno, ma qualcosa inizio a capirlo , per esempio capisco che la difficoltà vera sta nel cercare delle risposte dentro di noi e sopratutto capire che le etichette vanno messe ai prodotti con la scadenza .
Noi siamo già qualcosa… siamo PERSONE!
Esseri umani che in quanto tali sono necessariamente pieni di vita.
Pieni, siamo davvero pieni anche quando sembra di sentirci vuoti.
“E per chi desidera vederci incravattati con l’etichetta bella in vista?” – “ Ricordiamoci noi che anche loro sono persone probabilmente piene di scottanti borbottii interiori che rigettano sul prossimo per alleggerire i loro animi impegnati in una continua e estenuante ricerca di una propria definizione!”.
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